Cerotti per mal di schiena: sono efficaci o non servono a nulla?

Cerotti per mal di schienaSe stai leggendo questo articolo è perché probabilmente soffri di lombalgia e stai cercando informazioni sui cerotti spesso usati e pubblicizzati per il mal di schiena.

In questo articolo vedremo, in parole semplici:

  • come funzionano questi cerotti
  • di cosa sono composti
  • quali controindicazioni hanno
  • e, soprattutto, se sono efficaci o meno contro il dolore lombare.

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COME FUNZIONANO I CEROTTI PER IL MAL DI SCHIENA?

Esistono principalmente in commercio, due categorie di cerotti per il mal di schiena: cerotti a base di farmaci antiinfiammatori e cerotti autoriscaldanti.

Come funzionano?

Quali sono le differenze tra i due?

 

CEROTTI CON MEDICINALI

Sono sicuramente la tipologia di cerotti più usati e diffusi per la lombalgia. Ne avrai visti pubblicizzati diversi tipi (Flector, Voltaren, Transact, Dicloreum, ecc).

Tutti si basano però sullo stesso principio: contengono dei farmaci antiinfiammatori (flurbiprofene, ibuprofene, ketoprofene, o diclofenac sodico).

Questi farmaci vengono rilasciati gradualmente nella zona in cui vengono applicati, ed hanno quindi l’obiettivo di ridurre l’infiammazione e, di conseguenza, il dolore.

E’ quindi un po’ come prendere un farmaco antiinfiammatorio per via orale, con la differenza che il principio attivo viene rilasciato gradualmente e viene applicato nella zona dolente (ma questo non sempre significa che siano più efficaci).

 

CEROTTI SENZA MEDICINALI

I cerotti senza medicinali sono i cosiddetti “cerotti autoriscaldanti”. Contengono ingredienti come capsoicina, carbone, ferro, sale, acqua ecc… i quali, a contatto con l’aria, producono calore.

Si basano quindi sui principi della termoterapia, cioè della terapia del calore.

Gli effetti sono quelli di rilassare i muscoli e favorirne la decontratturazione.

 

MA QUINDI SONO EFFICACI O NO? LEGGI CON ATTENZIONE!

Per risondere a questa domanda e capire se i cerotti per il mal di schiena sono efficaci o meno, dobbiamo fare un passo indietro e capire qual è la CAUSA del mal di schiena.

Come pre ogni patologia, se non si conosce la causa, è impossibile stabilire una terapia efficace. E’ un po’ come se un meccanico tentasse di aggiustare una macchina procedendo per tentativi, senza prima capire qual è la parte danneggiata.

Quindi la prima cosa da fare è sempre rivolgersi al medico, il quale dovrà fare una diagnosi il più possibile precisa e sulla base di ciò prescriverà la terapia più adeguata.

Entrando un po’ più nello specifico, in base alle statistiche, possiamo affermare che la maggior parte delle lombalgie sono causate da problemi meccanici.

Cosa significa?

Significa che movimenti scorretti ripetuti e posture scorrette mantenute a lungo, provocano degli squilibri all’interno delle articolazioni intervertebrali.

In particolare sono i dischi intervertebrali che ne soffrono e, col tempo, finiscono per andare incontro a degenerazione discale, protrusioni, ernie, ecc.

Tradotto in parole semplici, tutto ciò significa che, se il problema della tua schiena è di tipo meccanico (ed è molto probabile che lo sia), i farmaci non ti aiuteranno a risolvere il problema (ne parlo in modo dettagliato in questo articolo su mal di schiena e farmaci).

I farmaci (ed i cerotti ne fanno parte) agiscono sui sintomi, cioè sull’infiammazione e sul dolore, ma se non andiamo a correggere la causa che ha provocato questi sintomi alla radice, l’effetto benefico sarà limitato a quel breve periodo in cui il farmaco inibirà chimicamente i sintomi.

E per quanto riguarda i cerotti autoriscaldanti?

Stessa cosa, anche questo tipo di cerotti agisce sui sintomi, cercando di rilassare la contrattura antalgica, ma non hanno effetto sulla causa del problema.

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CEROTTI PER IL MAL DI SCHIENA: CONTROINDICAZIONI

Abbiamo visto come funzionano i cerotti comunemente usati per la lombalgia, su quali principi si basa il loro effetto e ti ho dato la mia analisi sulla loro (dubbia) efficacia.

Ma cosa più importante di tutte: prima di usare qualsiasi farmaco, è importante conoscere le sue controindicazioni.

Quando non devono essere usati i cerotti antiinfiammatori?

La prima controindicazione (ed anche la più ovvia) è che non vanno mai usati se c’è una lesione cutanea.

Non devono, ovviamente, essere usati da chi ha un’allergia o ipersensibilità ai principi attivi contenuti.

Inoltre, sono da evitare per chi soffre di ulcera peptica, per le donne in gravidanza o in allattamento e per i bambini fino ai 16 anni di età.

Quando non devono essere usati i cerotti autoriscaldanti?

Anche se non contengono farmaci, hanno anch’essi delle controindicazioni.

In particolare, non devono essere usati da chi soffre di una delle seguenti patologie:

  • diabete
  • problemi di circolazione
  • artrite reumatoide
  • malattie cardiache

Inoltre, non devono mai essere applicati su pelle escoriata o graffiata o se la pelle presenta lividi e gonfiori comparsi nelle ultime 48 ore.

Inoltre sono da evitare su parti del corpo insensibili al calore o in abbinamento con creme o unguenti medicati, cerotti ed altre fonti di calore.

 

CONCLUSIONE: SONO EFFICACI O NO?

Come già anticipato, sono fortemente scettico sull’efficacia di questi cerotti sul mal di schiena.

In primis perché vanno ad agire su alcuni sintomi come dolore, infiammazione, contrattura muscolare, ma non agiscono sulla causa primaria del problema (che in genere è di tipo meccanico).

Inoltre, non vanno mai usate cure di alcun tipo, senza prima aver consultato il medico.

E’ il medico, infatti, che dovrà fare una diagnosi accurata e solo sulla base di essa, stabilire un piano di trattamento adeguato.

Spero che questo articolo ti sia stato utile, prima di salutarti ti invito ad accedere, se vuoi, ai primi 3 video del mio corso “Schiena in Salute”, in cui spiego come prendersi cura autonomamente della propria schiena, in modo da renderla forte, stabile e senza dolori.

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