Dolore alla schiena: cause, sintomi correlati e rimedi

dolore alla schienaSe stai leggendo questo articolo è probabilmente perché hai dolore alla schiena e stai cercando informazioni su Google per capire da cosa possa essere causato e, soprattutto, quali sono i rimedi e le cure che possono aiutarti a eliminare il dolore e risolvere il problema in modo definitivo ed a lungo termine.

In questo articolo cercherò di spiegarti in modo semplice quali  sono le cause più frequenti di mal di schiena, i sintomi che spesso si associano ed alcuni consigli e rimedi per affrontare questo malessere così diffuso e ostile.

Prima di iniziare ti invito ad accedere ai primi 3 video gratuiti del mio corso “Schiena in Salute”, il metodo di autotrattamento che ti insegna a gestire autonomamente la schiena in modo da eliminare il dolore ed evitare che si ripresenti in futuro.

DOLORE ALLA SCHIENA: QUALI SONO LE CAUSE PIU’ FREQUENTI?

Ho parlato in modo approfondito e dettagliato di quali sono le cause più frequenti di mal di schiena in questo articolo (che ti consiglio di leggere).

Riassumendo, posso dirti che la lombalgia è una delle patologie col maggior numero di possibili cause scatenanti.

Ne sono state individuate oltre mille, che possiamo raggruppare in poche categorie principali: meccaniche (discopatie), psicologiche e psicosomatiche, ginecologiche, viscerali, oncologiche.

Tra queste, la stragrande maggioranza dei mal di schiena, sono di origine meccanica.

Scommetto che hai già sentito parlare di discopatie, protrusioni, ernie, ecc…

Queste patologie rientrano tutte nel gruppo delle cause meccaniche.

Cos’è una discopatia?

I dischi intervertebrali sono dei cuscinetti gelatinosi che si trovano tra una vertebra e l’altra ed hanno la funzione di ammortizzare il peso e distribuirlo.

Servono in pratica per non sovraccaricare troppo la colonna vertebrale.

Se però non sappiamo come gestire correttamente la nostra colonna, manteniamo posture scorrette per la maggior parte del tempo e facciamo movimenti errati e ripetuti… prima o poi i dischi si danneggiano.

Quando un disco si danneggia, non esercita più correttamente la sua funzione ammortizzante. Si sposta dalla sua sede naturale e va a comprimere le strutture vicine (legamenti, radici nervose, ecc) provocando dolore e altri sintomi.

 

DOLORE ALLA SCHIENA CHE SI SPOSTA DA UN LATO (destro o sinistro)

Di solito pensiamo al mal di schiena come un dolore che debba restare confinato al centro della colonna, dove si trovano le vertebre.

Quando avvertiamo un dolore che si sposta da un lato pensiamo subito che possa trattarsi di un dolore determinato dai reni o da qualche altro organo interno.

Ovviamente non è così.

Come ho detto nel precedente paragrafo, in caso di protrusione o ernia, il disco intervertebrale può comprimere le radici nervose, che irradiano i lombi, i glutei e gli arti inferiori.

Un dolore che si sposta lateramente a uno o entrambi i lombi, oppure che arriva fino al gluteo (o anche oltre), è perfettamente compatibile con una discopatia.

Anzi, il dolore che si sposta è uno dei segni più distintivi di una patologia meccanica.

Infatti a seconda di come si sposta il disco intervertebrale, comprimerà in modo diverso le strutture vicine e di conseguenza i sintomi possono spostarsi in zone diverse pur restando confinate lungo il decorso dei nervi lombari (crurale e sciatico principalmente).

 

DOLORE LOMBARE ED ALLE GAMBE

Vale la stessa cosa detta nel precedente paragrafo. Un disco danneggiato, che presenta una protrusione o un ernia, può comprimere le radici nervose, dando origine ad un dolore irradiato.

Se ad esempio comprime la radice del nervo sciatico, il dolore può irradiarsi lungo tutto (o parte) del suo decorso.

Ciò significa che una protrusione tra L4 ed L5 (quarta e quinta vertebre lombari) può provocare un dolore che si irradia a: lombi, gluteo ed alla parte posteriore della coscia e della gamba. Può arrivare anche, in alcuni casi, al piede.

E’ quella che viene definita lombo-sciatalgia.

MAL DI SCHIENA CHE PEGGIORA DA SEDUTO

Se pensi che stando seduto ed a riposo il dolore diminuisca, ti dico subito che quasi mai è così.

La posizione seduta, così come tutte le posture in flessione, spingono i dischi posteriormente aumentando così la compressione.

Se c’è già una discopatia in atto, cioè i dischi non sono saldamente fissati nella loro corretta posizione, stare seduti peggiorerà i sintomi.

Sono frequenti i casi in cui dopo un po’ che si sta seduti il dolore inizia ad irradiarsi alla coscia ed alla gamba ed aumenta di intensità.

 

PERCHE’ QUANDO RESPIRO O TOSSICO IL DOLORE PEGGIORA?

Un dolore che si accentua con la respirazione o con la tosse andrebbe sempre valutato attentamente.

Potrebbe essere collegato a patologie più gravi come fratture o polmoniti, ma nella maggior parte dei casi è anch’esso riconducibile ad un problema meccanico.

Quando respiriamo infatti, non attiviamo solo i polmoni.

Si attivano tutta una serie di muscoli dei tronco che, se c’è già di base una discopatia, possono accentuare il dolore.

Se abbiamo una protrusione o un’ernia, la contrazione muscolare provocata dalla respirazione o, peggio ancora, dalla tosse, aumenterà la compressione e di conseguenza il dolore.

 

DOLORE ALLA SCHIENA DOPO UNO SFORZO

I movimenti ripetuti (soprattutto se non sappiamo svolgerli correttamente), sono la prima causa di degenerazione discale e, quindi, di lombalgia.

Pensa che sollevare un peso di 20 kilogrammi, provoca una compressione a livello della colonna lombare di centinaia di kili.

Se hai sollevato un peso o hai fatto uno sforzo ed hai subito avvertito un dolore intenso alla schiena, quello è il disco che ti sta avvertendo del fatto che sta soffrendo ed è il momento di fare qualcosa prima che la situazione peggiori e resti bloccato in stile colpo della strega.

Imparare come gestire la propria colonna quando si devono fare sforzi o eseguire movimenti ripetuti, è una delle parti più importanti del mio metodo “Schiena in Salute”, proprio perché fa tutta la differenza tra una schiena sana ed una schiena sofferente.

 

MAL DI SCHIENA: QUALI RIMEDI SONO EFFICACI?

Dopo aver analizzato a fondo il dolore lombare, alcuni sintomi associati e le cause più frequenti, è ora il momento di capire quali rimedi e cure possono essere d’aiuto.

Come avrai capito leggendo questo articolo, la maggior parte delle lombalgie sono di tipo meccanico, ma non possiamo averne la certezza a priori.

Siccome però non esiste valida cura senza prima individuare la causa scatenante, è fondalmentale, come prima cosa, recarsi da un bravo medico.

Il medico è l’unico operatore sanitario deputato a formulare diagnosi. Dovrà quindi attuare tutti gli strumenti diagnostici che riterrà necessari per individuare la causa del tuo mal di schiena.

A volte sono sufficienti un buon esame obiettivo approfondito ed un’accurata anamnesi. In casi più dubbi il medico può prescrivere esami strumentali come Risonanza Magnetica, TAC, radiografia, ecc.

Una volta formulata una diagnosi precisa e definita, il medico prescriverà il piano terapeutico che riterrà più adeguato (sull’efficacia dei farmaci per il mal di schiena ho scritto un articolo qui).

 

COME CURARE IL MAL DI SCHIENA MECCANICO IN MODO DEFINITIVO

In caso di dolore lombare di tipo meccanico ad esempio, sarà necessario dapprima intervenire con un piano di esercizi che vadano a riequilibrare le strutture della colonna (vertebre, dischi, ecc).

Questo di per se è spesso sufficiente ad eliminare il dolore nell’immediato, ma non è sufficiente per risolvere il problema nel lungo termine.

Infatti a questo punto sono necessari altri due interventi fondamentali: correggere le cause che hanno provocato la discopatia e migliorare la funzionalità dei muscoli stabilizzatori della colonna.

Le cause che hanno provocato la discopatia sono generalmente: posture scorrette e movimenti errati e ripetuti.

E’ importante imparare come mantenere le posture corrette a lungo e senza sforzo e come usare correttamente la colonna anche nei movimenti più impegnativi per non sovraccaricarla.

Infine, per evitare recidive, è necessario migliorare la funzionalità dei muscoli stabilizzatori della colonna. Una colonna più stabile e flessibile è una colonna sana e difficilmente soggetta a traumi.

A tal proposito, ti consiglio di accedere ai primi 3 video gratuiti del mio corso “Schiena in Salute”. Puoi accedervi cliccando qui.

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